05 Ottobre 2019
Relazione sull'incontro a Cuneo
da Stefano Bergesio
335.6875934
Cari amici,
mi accingo, come tutti gli anni, a relazionare sulla tre giorni che abbiamo
passato insieme nello scorso fine settimana e comincerò con il ringraziare di
cuore tutti quelli che hanno partecipato all’incontro, qualcuno solo al sabato,
alla conferenza di p. Federico Lombardi e alla cena, qualcuno la domenica, per
il raduno ufficiale con la messa e il pranzo insieme, molti a tutte e due le
giornate e qualcuno anche il lunedì, con l’affascinante viaggio nel saluzzese.
Grazie in particolare agli amici sardi, Ignazio Pinna con Rita, arrivati
quest’anno via mare e poi in auto, Palmerio Piras, ospitato in “cascina Tallone”
a Passatore, e Giovanni Serra che è riuscito finalmente a riabbracciare, dopo
più di cinquant’anni, il suo compagno di formazione p. Federico Lombardi. E
Gesuino e Maria, arrivati in treno da Monopoli, Giancarlo Parodi da Roma,
Camillo Chamonin dalla val d’Aosta e, per la prima volta, Carlo Calosso da
Villarbasse (originario, però, dell’astigiano), con il fratello Giovanni che
aveva aperto la strada lo scorso anno. E poi i padri Teresio Gianuzzi e Piero
Granzino dal Sociale, e tutti gli amici torinesi e cuneesi con i quali i
rapporti sono più frequenti e tutte le occasioni sono buone per trovarsi a
pranzo o a cena: quest’anno, come sapete, abbiamo avuto un’occasione più buona
delle altre, con l’incontro con p. Gabriele Navone rientrato dal Madagascar (e
già ripartito, purtroppo) che si è svolto a inizio agosto a Chieri a casa di
Renato Tosco. Mi pare che l’aspetto più interessante di questo movimento di
recupero della memoria e dell’amicizia, avviato qualche anno fa, sia proprio
l’aver rimesso in contatto persone che si erano perse di vista ricreando
relazioni che ora funzionano a vari livelli e in contesti diversi, anche e
soprattutto al di fuori della rimpatriata annuale.
Ma torniamo a
quest’ultima, che spero abbia soddisfatto tutti i presenti e li abbia invogliati
a tornare anche il prossimo anno e, magari, a partecipare all’incontro che gli
amici sardi organizzano a Cagliari tutti gli anni a giugno, di cui Gian Piero ci
darà il programma al più presto. La conferenza di p. Federico Lombardi e del
prof. Demaria sui gesuiti in Cina tra ‘600 e ‘700, svoltasi nel salone d’onore
del municipio di Cuneo sabato pomeriggio, ha avuto un ottimo successo di
pubblico e creato anche un po’ di dibattito. Ma il momento più coinvolgente
della giornata è stata la cena che una trentina di noi hanno condiviso con
alcuni padri della residenza cuneese, felicissimi di ritrovare per una sera al
San Tomaso una comunità così numerosa come ai vecchi tempi. In questo contesto
abbiamo avuto da p. Lombardi (che è diventato socio ad honorem della neonata
associazione Alunni San Tomaso, insieme ai padri Gianuzzi, Granzino, Michele
Turco e Cesare Giraudo) la promessa che il prossimo anno sarà di nuovo con noi
per sviluppare qualche altro interessante tema sui rapporti fra chiesa e mondo.
Non abbiamo potuto
trattenere p. Federico per la messa di domenica perché è ripartito molto presto
per raggiungere i parenti a Torino. La messa è stata invece presieduta da p.
Granzino e concelebrata dai padri Gianuzzi, Giraudo, Turco, Bozzo Costa e Gamba,
in una chiesa purtroppo tutta per noi perché la messa domenicale delle 11 al San
Tomaso non è più nell’orario ufficiale delle celebrazioni cuneesi. Durante il
pranzo all’”Osteria dalla Badessa” di Peveragno abbiamo presentato ufficialmente
l’associazione e raccolto molte adesioni, completando il lavoro iniziato la sera
prima con chi non si sarebbe fermato la domenica. Non sto a ribadire gli scopi
dell’associazione Alunni San Tomaso Cuneo, che abbiamo creato quest’anno con un
po’ di presunzione, quasi una sfida all’avanzare inesorabile dell’età: lo
statuto lo potete leggere sul nostro sito o chiedermene l’invio. La serata di
domenica si è conclusa a Boves, città martire della Resistenza, due volte
semidistrutta da rappresaglie tedesche, che ha reagito creando una “Scuola di
Pace” molto attiva di cui abbiamo visitato la sede ricca di documentazione e di
ricordi. E poi Sergio Marro, bovesano come le “giovani” new entry Guido Fagiolo
e Bruno Ambrosoli, ci ha portati al santuario della Madonna dei Boschi dove
abbiamo ammirato un ciclo di affreschi di fine ‘500 con un Giudizio Universale
che imita quello della Cappella Sistina di Michelangelo.
E per restare in tema di
arte e cultura, lunedì abbiamo concluso la tre giorni con l’escursione nel
saluzzese, approfittando di una giornata splendida e di due guide veramente
competenti: al mattino, al castello della Manta, una funzionaria del Fai (Fondo
Ambiente Italiano, che è proprietario del maniero) e al pomeriggio, nella visita
di Saluzzo, Tania, figlia del nostro compagno Luigi Chiamba, accompagnata dalla
mamma Loretta. Non vi racconto le bellissime pitture (in gotico internazionale,
ci ha spiegato la guida) di Manta, né il castello, le chiese, i chiostri, le
stradine acciottolate del centro di Saluzzo…il prossimo anno venite anche voi:
probabilmente andremo a visitare il Filatoio Rosso di Caraglio, esempio
settecentesco di primissima architettura industriale, con i torcitoi della seta
ancora in funzione, e poi, magari, se la giornata lo permetterà, potremo fare
una puntatina al santuario di Castelmagno in valle Grana dove un anno (credo
nell’estate del ’60) abbiamo trascorso le vacanze perché la casa di San Giacomo
era in ristrutturazione. Ma sto correndo troppo, e poi adesso c’è un consiglio
di amministrazione che deve decidere queste cose. A questo proposito ci
riuniremo (consiglio di amministrazione aperto a tutti quelli che potranno
partecipare) martedì 15 ottobre alle 20,30 a Boves, presso lo studio di Sergio
Marro per riepilogare i conti e pensare al futuro. Valuteremo anche se sia
possibile, dalle somme incassate oltre alle quote associative, con la proposta
dei libri e con due offerte consistenti, destinare subito qualche soldo a p.
Elio Sciuchetti e agli altri missionari in Madagascar, o se sia meglio aspettare
Natale, quando tutti saremo più buoni e disponibili ad aiutare chi sta peggio.
Per chi volesse tenersi in contatto
costante con il gruppo, consiglio infine di chiedere a Gian Piero Liori
(347.0816775) di cooptarlo nel gruppo whatsapp “Gesuiti e dintorni”.
Un abbraccio e arrivederci
presto.
Castello di Manta
Conferenza "Gesuiti in Cina fra '600 e '700" : Stefano
Bergesio, P.Federico Lombardi, prof.Beppe Ghisolfi, prof.Giorgio Demaria
Vedere anche :
Rassegna stampa
Seguiranno raccolte di foto e di video delle
giornate a Cuneo
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23 Settembre 2019
Programma per il tour a Manta-Saluzzo di
Lunedì 30
Settembre
INCONTRO
ALUNNI SAN TOMASO – CUNEO 28,29,30 SETTEMBRE 2019
PROGRAMMA
di LUNEDI’ 30 – TOUR NEL SALUZZESE
09.30 -
Castello di Manta
12.00 -
Comune di Saluzzo (con Sacrestia della Chiesa di Sant’Ignazio)
13.15 -
Pranzo al ristorante Rododendro (piazza Cavour - Saluzzo)
15.00 -
Cattedrale di Saluzzo
15.30 -
Salita al Castello per porta Santa Maria, “Porti Scur” e Piazzetta dei Mondagli
16.15 -
Visita del Castello (la Castiglia): percorso di ronda, museo della civiltà
cavalleresca e museo della memoria carceraria.
17.30 -
Chiesa e chiostro di San Giovanni.
18.00 -
Rientro verso corso Italia (statua di Silvio Pellico) passando da casa Cavassa.
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Associazione "Alunni San Tomaso - Cuneo"
Sede
Principale: Piazza Garibaldi 25/A (presso Studio Marro) Boves - c.f. 96098420043
Sede in
Sardegna: Via Asproni 24 (presso RP Sardegna) - Cagliari
Info:
335.6875934 (Stefano Bergesio) - 347.0816775 (Gian Piero Liori) - 340.5581915
(Sergio Marro)
347.8986905 (Gabriele Somà) - 347.1796740 (Giancarlo Tallone)
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7 Settembre 2019
Invito per l'incontro a Cuneo del 28,29 e 30
Settembre da Stefano Bergesio
Cari amici,
mancano tre settimane al
week end del nostro annuale incontro a Cuneo, sabato 28, domenica 29 e anche
(per chi può e per chi viene da lontano) lunedì 30 settembre. Ne abbiamo parlato
giovedì sera con gli amici cuneesi (con il sottoscritto c’erano Giancarlo
Tallone, Sergio Marro, Guido Fagiolo e Bruno Ambrosoli) nel nostro solito caffè
Sillano di corso Nizza. Insieme abbiamo esaminato e approvato la traccia del
programma.
Sabato 28 proporremo di
nuovo ai cittadini cuneesi, finalmente come associazione formalmente costituita
“Alunni San Tomaso”, una conferenza su Matteo Ricci, uno dei gesuiti più
conosciuti nella storia, che alla fine del ‘500 portò in Cina il messaggio
cristiano cercando di adattarlo a una cultura completamente diversa da quella in
cui il cristianesimo si era sviluppato. Sarà una conferenza a due voci perché,
accanto a p. Federico Lombardi che parlerà di Ricci, ci sarà Giorgio Demaria,
già insegnante di filosofia al liceo Peano di Cuneo, che parlerà di quattro
gesuiti cuneesi alla corte dell’imperatore cinese esattamente un secolo dopo
Matteo Ricci: tra essi Filippo Grimaldi, amico e corrispondente del filosofo
Leibniz. L’appuntamento è per le 16, come lo scorso anno nel salone d’onore del
municipio di Cuneo, in via Roma 28. Dopo la conferenza p. Federico si fermerà
con noi per la cena che stavolta abbiamo pensato di organizzare con un catering
al San Tomaso, per coinvolgere la comunità dei padri che vi risiedono.
Il programma della
domenica prevede, come sempre, la messa nella chiesa del San Tomaso alle 11 e
poi il pranzo presso l’Osteria “dalla Badessa” in frazione Montefallonio di
Peveragno. Sarà la prima assemblea della nuova associazione, ne illustreremo
brevemente lo statuto e raccoglieremo le eventuali iscrizioni. Ovviamente
l’iscrizione all’associazione non è obbligatoria per continuare a far parte di
un gruppo che è basato soprattutto su una vecchia amicizia ritrovata: l’abbiamo
costituita esclusivamente per poter avere una struttura con cui operare, sia
nell’aiuto ai nostri compagni gesuiti in Madagascar, sia con possibili proposte
culturali e sociali nel contesto in cui viviamo. Dopo il pranzo, se la giornata
fosse bella, si potrebbe andare a visitare la certosa di Pesio o la cittadina di
Boves, tutte e due a pochi chilometri dal ristorante.
Per chi si
fermerà anche il lunedì, e per chi si potrà concedere un giorno in più di
vacanza, proponiamo un tour nel saluzzese, con visita al castello di Manta nella
mattinata e a Saluzzo nel pomeriggio. Il castello della Manta presenta uno dei
più bei cicli di pittura tardogotica profana, ispirata ai temi dei romanzi
cavallereschi, con le due serie di dodici eroi ed eroine dell’antichità intorno
alla fontana della giovinezza. Gli stessi temi ritroveremo nel museo della
civiltà cavalleresca allestito nella Castiglia, l’antica residenza dei marchesi
di Saluzzo, con l’illustrazione della storia di Griselda resa famosa nel mondo
da una novella del Boccaccio. Nella Castiglia visiteremo poi il
museo della memoria carceraria, dal momento che il vecchio castello è stato
carcere dal 1825 al 1992, intitolato poi al socialista Rodolfo Morandi che vi ha
“soggiornato” in epoca fascista. A Saluzzo vedremo anche il palazzo del Comune,
ex collegio dei gesuiti, con la sacrestia della chiesa di Sant’Ignazio dove
l’artista colombiano Santiago Reyes Villaveces ha allestito un’arpa gigantesca,
opera con la quale ha vinto il premio Matteo Olivero 2019. E poi la chiesa
gotica di San Giovanni con il chiostro, la cattedrale e molti altri angoli
caratteristici della capitale del marchesato, che è anche la città natale di
Silvio Pellico.
Ricordo che domani,
domenica 8 settembre, p. Gabriele Navone celebrerà i suoi 50 anni di messa nel
paese natale di Cambiano e poi ripartirà per il Madagascar venerdì 13 settembre.
Nel prossimo incontro dovremo mettere all’ordine del giorno anche la proposta di
Ignazio Pinna e di Gianfranco Ricci di organizzare un viaggio collettivo proprio
nell’isola rossa per ritrovare p. Gabriele, p. Elio, p. Tonino, p. Anselmo e p.
Gianfranco Bergero nei loro luoghi di lavoro.
Vi pregherei di segnalare
al più presto a questo indirizzo mail, o al mio cellulare (335.6875934) o a
Giancarlo Tallone (347.1796740) la vostra partecipazione, soprattutto per la
prenotazione della cena di sabato sera al San Tomaso, del pranzo della domenica
e dell’escursione di lunedì a Saluzzo.
Un abbraccio e arrivederci
in tanti a fine mese.
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