17 Novembre 2014
P. Anselmo Muratore è
tornato a fine settembre dal Madagascar, dove lavora ormai dal 1974, con qualche
interruzione per il completamento degli studi in Europa. Attualmente lavora
nella diocesi di Morondave, centro-ovest dell’isola, sul canale del Mozambico.
La foto è stata scattata durante una cena con menu di porri a Cervere lunedì 17
novembre: da sinistra, Bruno Mandrile, Cristiana con il marito Gabriele Somà,
Luigi Marengo, P. Anselmo, Silvana moglie di Luigi e Paolo Gerbaldo, giornalista
del Corriere di Saluzzo. Sotto Stefano Bergesio. Padre Anselmo dopo breve
permanenza a Cuneo, al collegio San Tomaso, rientrerà a Gallarate da cui
ripartirà per il Madagascar il 2 dicembre.
Chi lo volesse salutare lo
trova al n. 331.2628922. |
12 Ottobre 2014
Come ormai di consuetudine, alcuni ex allievi
valdostani si sono ritrovati a Saint Nicolas. In
piedi nella foto da sinistra: Stefano Bergesio (valdostano per usucapione…),
Emilia e Sergio Quinson, Franco Bognier, Henry Armand; accosciati: Camillo Chamonin
e Giacomo Billotti. |
10 Ottobre 2014
(aggiornamento della notizia del 5 Settembre)
Cari amici,
scusate il notevole
ritardo con il quale riprendiamo l'argomento della serata passata con p. Elio
Sciuchetti venerdì 5 settembre presso l’associazione Tomasini a Cuneo. Abbiamo
voluto verificare, prima di comunicarvele, l’esattezza delle coordinate bancarie
per il finanziamento del progetto che ci ha illustrato, e per questo abbiamo
dovuto attendere il suo rientro in Madagascar e il buon esito di un bonifico di
prova.
Come già scritto, P. Elio
ha raccontato il suo lavoro in Madagascar e le attività che lo hanno impegnato a
partire dal 1966, soprattutto nell'istruzione e nella formazione professionale.
Il progetto principale di P.
Elio è ora l’ampliamento della scuola di Soavina: nonostante le classi qui
siano mediamente già di 60 alunni, se non si interviene con altre aule si
dovranno bloccare le iscrizioni per questo anno scolastico. Il piano finanziario
illustrato prevede un investimento di 118 milioni di ariary, pari a quasi 40.000
euro. P. Elio sembra deciso a partire comunque con i lavori, affidati alla
cooperativa di muratori di Bevalala, da lui fondata anni fa e che dà lavoro a
numerose famiglie malgasce.
Se qualcuno di noi volesse
dargli una mano, è possibile farlo attraverso due canali: (vedi ancha la pagina
Contatti )
-
con un bonifico sul suo conto corrente:
ECAR Elio Sciuchetti – Banque Malgache de l’Ocean Indien (BMOI)
Place de l’Independance – Antananarivo – Madagascar
Iban: MG4600004000010700030110140 Bic: BMOIMGMG
-
con un bonifico al MAGIS (Movimento e Azione dei Gesuiti Italiani per lo
Sviluppo, info 0331.714833), specificando nella causale: “padre Elio Sciuchetti”
canale che permette di detrarre l’offerta dalla dichiarazione dei redditi:
MAGIS – Via Gonzaga 8 – 21013 GALLARATE (VA) (info)
Banca Popolare di Bergamo – Sede Gallarate
Iban: IT23W0542850240000000027366
Per chi volesse mettersi
in contatto con p. Elio, ecco il suo indirizzo mail:
elio@moov.mg
Abbiamo ritenuto
interessante il progetto di p. Elio soprattutto perché va nella direzione della
promozione umana e culturale dei poveri della terra, e così lo proponiamo,
disponibili a trasmettere qualsiasi altra proposta sia ispirata a quegli ideali
di solidarietà a cui abbiamo creduto nei nostri anni al San Tomaso.
Un abbraccio da
Stefano Bergesio e Luigi
Marengo
335.6875934
333.2394047 |
5 Settembre 2014
Si è svolto venerdì 5
settembre presso l’associazione Tomasini a Cuneo un incontro con p.Elio
Sciuchetti, originario di Chiavenna (So), che ha frequentato la Scuola
Apostolica a Cuneo e il Liceo al Sociale di Torino, ed è poi entrato nella
Compagnia di Gesù ad Avigliana nel 1960.
P.Elio ha raccontato il
suo lavoro in Madagascar, a partire dal 1966, anno in cui, ancora studente
venticinquenne, sbarcò nell’isola rossa. I suoi studi successivi in Francia si
sono orientati, oltre che alla teologia, all’impegno che si sarebbe assunto poi
in Madagascar nel campo dell’agricoltura, con l’istituzione di scuole e
l’introduzione di tecniche che hanno migliorato decisamente la coltivazione e
l’allevamento nella zona in cui ha operato, intorno alla capitale Antananarivo.
La formazione
professionale e l’istruzione sono state sempre il pallino di p.Elio, che in
seguito ha lavorato anche nel settore dell’edilizia costituendo cooperative
tuttora attive nelle costruzioni. Attualmente ha la responsabilità pastorale di
sei parrocchie, per oltre 150.000 abitanti (ed è riuscito a comunicarci tutto
l’affetto e la passione che prova per questo suo mondo con la proiezione di
splendide fotografie sulla vita quotidiano della periferia di Antananarivo)
senza abbandonare quel progetto iniziale di formazione umana attraverso
l’istruzione. Ci ha raccontato delle sei scuole (una per ogni parrocchia) per un
totale di oltre 5.000 alunni, e in due di esse si arriva fino alla maturità, una
classica e una scientifica, oltre alle scuole professionali per adulti. “Per me
– ha ripetuto più volte – le scuole sono talmente importanti che uso una parte
delle offerte in chiesa per sopperire alle necessità degli alunni, e ho dato
disposizione ai direttori delle mie scuole di non lasciare a casa nessuno solo
perché non arriva a pagare la retta mensile. Da noi non è come in Italia, dove
nelle scuole private vanno le classi ricche: qui è il contrario, sono i poveri
che cercano la scuola vicina a casa, nel quartiere popolare dove abitano”.
Poi p.Elio è passato a
illustrare il progetto che ci aveva anticipato qualche mese fa, l’ampliamento
della scuola di Soavina: nonostante le classi qui siano mediamente di 60 alunni
e alcune di esse debbano fare lezione in chiesa, se non si interviene con altre
aule si dovranno bloccare le iscrizioni per questo anno scolastico. Il piano
finanziario illustrato prevede un investimento di 118 milioni di ariary, pari a
quasi 40.000 euro. P.Elio sembra deciso a partire comunque con i lavori,
affidati alla cooperativa di muratori di Bevalala, da lui fondata anni fa e che
dà lavoro a numerose famiglie malgasce.
Per chi volesse mettersi
in contatto con p.Elio, ecco il suo indirizzo mail:
elio@moov.mg
Per chi volesse aiutarlo,
comunicheremo entro qualche giorno il suo numero di conto corrente su una banca
malgascia o le indicazioni per fargli avere un aiuto tramite il MAGIS (Movimento
e Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo)
|
30 Agosto 2014
Ciao a tutti gli amici
del San Tomaso!
Come anticipato
qualche settimana fa, abbiamo organizzato un incontro con padre Elio Sciuchetti,
gesuita in Madagascar da 40 anni, per conoscere la sua attività nella capitale
Antananarivo, ove è parroco in sei parrocchie della periferia con oltre 150.000
abitanti.
Gli abbiamo chiesto in
che modo potevamo dargli una mano, per quanto possibile, nella sua opera di
scolarizzazione della gente più povera e ci ha parlato di un progetto di
ampliamento di edificio scolastico di cui ci riferirà nella serata (vedere
notizia dell'11 Maggio scorso).
Sarà nostra premura
informare tutti quelli che, per ovvie ragioni di distanze chilometriche, non
hanno potuto partecipare all'incontro, delle eventuali iniziative prese per
aiutare l'azione di padre Elio.
La
serata si svolgerà venerdì 5 settembre, alle ore 21,
presso l’associazione dei Tomasini, in via Bersezio 2 a Cuneo
Un abbraccio a tutti, in attesa di vederci o di sentirci.
Stefano
Bergesio e Luigi Marengo
335.6875934 - 333.2394047 |
6 Agosto 2014
Cari amici,
nell’incontro di domenica 1° giugno abbiamo parlato della possibilità di creare
al nostro interno dei gruppi che si impegnino in qualche iniziativa concreta,
sempre utile a cementare un’amicizia che è nata tanto tempo fa quando abbiamo
condiviso per qualche anno ideali di solidarietà che poi in ognuno di noi si
sono sviluppati in modo diverso.
Tra queste iniziative avevo parlato di un progetto presentatoci da p. Elio
Sciuchetti, che lavora da anni nella periferia di Antananarivo in Madagascar,
riguardante l’ampliamento di una scuola.
P.Elio è da qualche settimana in Italia, dove resterà fino a metà settembre, e
si è detto ben felice se riusciamo ad organizzare una serata in cui possa
parlare della sua attività in Madagascar e presentare questo progetto in modo
dettagliato. Abbiamo pensato alla sera di venerdì 5 settembre, ospiti
dell’associazione dei Tomasini, in via Bersezio 1, a Cuneo.
In quel contesto potremo confrontarci sulle modalità più efficaci per aiutare p.
Sciuchetti e per promuovere eventuali altri progetti in settori diversi.
Ringrazio fin d’ora gli amici vicini che vorranno partecipare e mi impegno a
informare tutti delle conclusioni della serata e delle modalità per partecipare
al progetto.
Approfitto per estendere a tutti gli auguri di buone vacanze e allego la foto di
una piccola scampagnata che abbiamo fatto, insieme a p. Bois (per chi non lo
conoscesse, è stato assistente al San Tomaso negli anni ‘56/’59) alla casa di
caccia di San Giacomo di Entracque, dove abbiamo trovato p. Giancarlo Gola
(superiore alla comunità del Sociale) e dove abbiamo pranzato da Gerbino.
Un abbraccio
Stefano Bergesio 335.6875934
|
9 Giugno 2014
Cari amici,
è un piacere per me
relazionare, come tutti gli anni, sulla bellissima giornata del 1° giugno, in
cui si è svolto l’annuale incontro degli ex alunni del San Tomaso, una giornata
sempre speciale, caratterizzata da una grande amicizia e dalla sorpresa di
ritrovare compagni di scuola che non si vedevano da cinquant’anni. Quest’anno
erano ben 12 quelli che partecipavano per la prima volta all’incontro: quattro
provenivano dalla Toscana (Mario Badiali, Antonio Papi, Gianfranco Ricci e Pier
Paolo Vita), c’era poi Bruno Mandrile, di Tarantasca, che abita ora a Cuneo,
Giulio Ferrari, sempre da Cuneo, Marino Serassio da Osasio, Mario Barbero, di
Savigliano, che abita a Torino, ben tre Monchiero (Marco, Giovanni e Matteo)
dall’albese e infine Adriano Dutto, che abita a Cuneo e ha frequentato il
collegio come esterno negli ultimi anni di apertura. Anche quest’anno il record
della distanza se lo è aggiudicato Ignazio Pinna, che è volato da Cagliari con
la moglie Rita (gli altri anni se lo giocava con Gesuino Contini, da Monopoli, e
con Guido Arione, da Roma, entrambi impossibilitati quest’anno a partecipare).
Nella foto, scattata nel
giardino del ristorante Navize-te dove abbiamo pranzato ottimamente, la maggior
parte dei presenti all’incontro. Seduti da sinistra in prima fila: Mario
Barbero, Gabriele Somà, Piero Crivellaro, Giorgio Marengo, Giovanni Falco e
Beppe Ramero, in seconda fila: fratel Carlo Giraudo, Gianni Seia e Marco
Monchiero (seduti), Marino Serassio, Giacinto Fazio, Luigi Marengo e Stefano
Bergesio, dietro, e qui le file si perdono ma li elencherò tutti da sinistra: p.
Teresio Gianuzzi, Adriano Ferro, Adriano Dutto, p. Maurizio Bozzo Costa, Pier
Mario Cotella, p. Piero Granzino, Gianni Genero (ultima fila seminascosto),
Franco Bognier, Ottavio Panero, Matteo Monchiero (ultima fila), Giuseppe Bailone,
Umberto Berra, Luigi Chiamba, Ignazio Pinna, Lorenzo Bertaggia, Adriano Roggero,
Giovanni Monchiero, Bruno Mandrile (seminascosto) e Ezio Ghisolfi. Al momento
della foto mancavano Giulio Ferrari, che non ha potuto fermarsi al pranzo, p.
Paolo Gamba e p. Gigi Manino, Giacomo Billotti e Camillo Chamonin, Domenico
Franco e Mario Signetti, e tutto il gruppo dei toscani: Mario Badiali, Giuliano
Mariani, Antonio Papi, Gianfranco Ricci, Giuseppe Roni e Pier Paolo Vita.
Qualcuno degli assenti in questa foto lo potete riconoscere nelle foto scattate
davanti all’ingresso del san Tomaso.
In totale a pranzo eravamo
55, di cui 6 ospiti gesuiti. (Altre foto del
convegno)
E ora un po’ di cronaca
della giornata. La messa è stata concelebrata dai padri Piero Granzino, Teresio
Gianuzzi, Gigi Manino, Paolo Gamba, Maurizio Bozzo Costa e Cesare Giraudo,
cuneese, professore alla Gregoriana di Roma, che avremmo voluto avere anche a
pranzo ma che aveva un impegno precedente. Poi l’incontro conviviale a Borgo San
Dalmazzo, durante il quale c’è stato uno scambio di idee molto produttivo sulle
prospettive del gruppo, che vuole mantenere le caratteristiche di un
collegamento caratterizzato dall’amicizia e dalla comune esperienza formativa.
All’interno ci si potrà poi impegnare, per gruppi di interesse, a iniziative
diverse, sul piano culturale e sul piano dell’aiuto concreto agli ex compagni di
scuola che sono poi diventati gesuiti e lavorano in Madagascar. A questo
proposito si è parlato del progetto inviatoci da p. Elio Sciuchetti, rimandando
però comunicazioni più dettagliate a dopo l’incontro che potremo avere con lui
quando verrà in Italia, e a Cuneo, nelle prossime settimane.
Si è poi valutato che la
prima domenica di giugno, da qualche anno deputata all’incontro annuale, si sta
rivelando ancora troppo compromessa per altre coincidenze di eventi e si è
deciso di spostare l’incontro dal prossimo anno all’ultima domenica di settembre
(nel 2015 sarà domenica 27 settembre). In questo modo, a giugno potrebbe farsi
spazio per una puntata in Sardegna, come rappresentanza del “continente” a una
rimpatriata organizzata dagli amici sardi.
Sono state consegnate da
Gianni Seia le cravatte con il logo del San Tomaso, molto apprezzate da chi le
aveva prenotate e di cui restano disponibili ancora una decina di pezzi (per
averle, telefonare a Gianni: 347.6021497).
Resta il problema di un
direttivo che tenga i collegamenti e valuti le iniziative comuni, con
consultazioni telefoniche e riunioni periodiche. Si sono detti disponibili,
oltre al sottoscritto, Osvaldo Aime (che non ha potuto partecipare
all’incontro), Mario Barbero, Umberto Berra, Lorenzo Bertaggia, Giacomo Billotti,
Piero Crivellaro, Giacinto Fazio, Gianni Genero, Luigi Marengo, Gianni Seia,
Ignazio Pinna (per il collegamento con i sardi) e Pier Paolo Vita (per i
toscani). Occorrerà trovare la formula giusta che coniughi praticabilità e
funzionalità, in ogni caso credo utile un incontro di questo gruppo a fine
settembre/ottobre in una data che verrà comunicata a tutti.
L’incontro si è concluso,
per una ventina di partecipanti, con un piccolo tour per Cuneo, accompagnati da
Pietro Pandiani, segretario comunale di Cuneo ed ex alunno esterno, e dalla
guida turistica Sara Ambrosoli figlia di Bruno, anche lui ex degli ultimi anni
della Scuola Apostolica. Nel programma c’era il palazzo del Comune, collegio dei
gesuiti nel ‘600, con l’esterno della chiesa di Santa Maria, annessa al
collegio, e un po’ di storia della chiesa di San Francesco, il monumento più
significativo della Cuneo medievale. Si è chiuso il tour con la visita al museo
di casa Galimberti.
Ringrazio di cuore quanti
hanno partecipato all’incontro e spero che questa nota sia gradita a quelli non
hanno potuto venire ma mi hanno chiesto di salutare tutti e di essere informati
sulle iniziative del gruppo. Un saluto particolare anche da p. Tonino Taliano la
cui lettera, che avremmo voluto leggere durante l’incontro, è arrivata qualche
giorno dopo.
Un abbraccio e un
arrivederci presto.
Stefano Bergesio |
01 giugno 2014
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Appuntamento al S.Tomaso
Cari amici,
la Pasqua che quest’anno cade
così tardi ci permette di unire gli auguri sinceri a tutti voi con l’invito per
l’annuale appuntamento a Cuneo, ormai consolidato per noi ex alunni della
Scuola Apostolica: un modo per riappropriarci degli anni trascorsi al San Tomaso
per le scuole medie e il ginnasio e per rinsaldare un’amicizia ritrovata dopo
tanto tempo.
La prima domenica di Giugno capita
proprio il 1° del mese, e può essere che la festa civile di lunedì 2 giugno
possa facilitare il viaggio e la permanenza in città a chi abita lontano . Anche
per questo abbiamo pensato di proporre, a chi di Cuneo ha ricordi ormai molto
lontani, ma anche a chi ci vive, o vive in paesi vicini, un piccolo tour alla
riscoperta della città, a cominciare dal palazzo comunale che è stata la sede
del primo Collegio dei Gesuiti a Cuneo, con l’annessa chiesa parrocchiale di
Santa Maria, per proseguire poi con il complesso monumentale di San Francesco.
Il programma della giornata si può
articolare nel seguente modo:
Ore 10/10,30: ci
troviamo nell’atrio del Collegio San Tomaso
Ore 11: chi
desidera può partecipare alla Messa nella Cappella del Collegio
Ore 12,45: pranzo
presso l’Hotel Ristorante Navize-te
(Via Vecchia di Cuneo –
Borgo San Dalmazzo – tel. 0171.265626
Per chi viene da fuori è
possibile anche pernottare)
Ore 16,30: tour
cittadino, per chi ha ancora la possibilità di restare un po’ a Cuneo.
Anche questa volta contiamo di
incontrare "facce nuove”, che cercheremo di riconoscere dopo tanti anni:
qualcuno lo abbiamo ritrovato spulciando ancora tra i vecchi elenchi di
composizione delle classi, altri sono arrivati casualmente sul sito
www.exalunnisantomasocuneo.org, allestito e aggiornato continuamente da Pier
Mario Cotella.
Stiamo cercando di allargare i
contatti agli alunni esterni che hanno frequentato con noi medie e ginnasio:
abbiamo un elenco, solo alfabetico, di circa 200 nominativi nell’arco dei
vent’anni di apertura del Collegio. A chi interessasse possiamo inviarne una
copia.
Abbiamo scelto il locale per il
pranzo ponendo come condizione di essere ospitati in un ambiente riservato solo
al nostro incontro. Avremo così la possibilità di affrontare alcuni argomenti
che tutti gli anni sono all’ordine del giorno ma che poi non riusciamo a
sviscerare: in particolare l’esigenza di darci una struttura un po’ più robusta,
con un direttivo in cui coinvolgere qualche new-entry o qualcuno che finora è
rimasto in disparte, e poi la ricerca di un impegno concreto che tenga unito il
nostro gruppo, come potrebbe essere l’aiuto ai nostri compagni ora missionari in
Madagascar, o qualche altra finalità nel campo del sociale e dell’educazione.
Valuteremo insieme le iniziative possibili.
Un’ultima nota: il 1° giugno
saranno disponibili anche le cravatte con lo stemma del San Tomaso curate da
Gianni Seia, con un costo indicativo di 30 euro cadauna. Chi è interessato può
prenotarla a lui (347.6021497) o a Stefano (335.6875934), possibilmente entro
fine aprile, per poterle mettere in produzione.
Contiamo sulla presenza tua e di
chi vorrai portare con te, pregandoti di dare conferma tramite e-mail, se questa
comunicazione ti è arrivata per quella via, o telefonicamente a uno dei
sottoscritti.
Stefano Bergesio - 335.6875934
Luigi Marengo - 333.2394047
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14 Maggio 2014
A seguito dell'articolo pubblicato su La Guida per il
convegno degli ex-alunni del 1 Giugno 2014, Adriano Dutto, che ha frequentato il
S.Tomaso dal 1966 al 1969, ci ha inviato una foto con i compagni in terza media
e la foto del gruppo degli stessi compagni che si sono ritrovati in un convegno
del 2007:
accovacciati (da sinistra) : Dutto
Gianlorenzo, Tortelli Andrea, Tassone Enrico, Avena Claudio, Vigna Guido
in piedi (da sinistra) : Violino Pierluigi, Buscalferri Cataldo,
Giordanengo Giovanni, Padre Michele Lavra, Zerbato Giovanni, Vico Elio, Frusi
Mario, Dutto Adriano, Pepi Alfonso
in piedi 2^ fila (da sinistra) : Allasina Danilo, Giraudo Giovanni,
Giordana Mirko, Rossaro Giuseppe, Vanzetti Emanuele
Da La Guida nel
2007:
Cuneo - (fb). Dopo 38 anni si sono ritrovati i ragazzi del collegio San Tomaso,
sabato 21 Aprile presso la comunità San Tomaso di via Statuto: sono gli
ex-allievi che nel triennio 1966-'69 frequentavano le scuole medie del Collegio
dei Padri Gesuiti di Cuneo. Era presente, da Roma, il professore di italiano
p.Michele Lavra, oggi superiore della Comunità SJ del Gesù di Roma. Dopo
l'incontro con il caro Padre Pierino Boschi, ex insegnante, lucido novantenne, é
stata celebrata la Messa da parte di Padre Michele nella cappella
dell’associazione San Tomaso di via Bersezio. “Ritrovarsi dopo 38 anni - confida
un ex allievo - é stato un momento commovente di rinnovo di amicizie nate sui
banchi di scuola, nei locali e nei cortili del rimpianto collegio San Tomaso dei
Padri Gesuiti, ai quali va il nostro grazie, a distanza di tanto tempo, per il
senso di serenità, idealità e fiducia che ci hanno trasmesso per la vita".
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11 Maggio 2014
(Contatto di S.Bergesio con p.Elio Sciuchetti per le attività in
Madagascar)
Cari amici,
nella lettera in cui
parlavamo del nostro prossimo incontro di giugno si accennava a possibili
collaborazioni con nostri compagni, ora gesuiti, che operano in Madagascar. Ne
avevamo parlato anche nei raduni degli scorsi anni e alcuni tra di noi già si
erano impegnati ad aiutare p. Tonino Taliano quando era nella missione di
Mahajanga. Ora, come tutti sapete, Tonino è, un po’ a malincuore, nella capitale
e segue una parrocchia della Antananarivo bene, frequentata soprattutto da una
classe sociale medio alta (che parla francese) e non ha progetti di scuole o
altri investimenti. Nella scorsa estate, con Osvaldo Aime sono stato a trovare,
a Chieri, p. Gabriele Navone poco prima che rientrasse in Madagascar. Anche a
lui abbiamo chiesto se avesse progetti nel campo dell’educazione e
dell’istruzione per i quali valesse la pena impegnarsi e lui ci ha suggerito di
metterci in contatto con p. Elio Sciuchetti che lavora in alcune delle
parrocchie della periferia originariamente seguite da Gabriele, nelle quali c’è
ancora molto da fare in questo settore. Così ho scritto a Elio il quale mi ha
risposto con la mail che allego, insieme al progetto e al preventivo per
l’ampliamento di una scuola, per un totale, al cambio attuale, di circa 37.000
euro.
Vi sottopongo la proposta,
contando che ne possiamo parlare il 1° giugno, confrontandola magari con altre
proposte in altri ambiti. Lorenzo Bertaggia parlava, per esempio, di
associazioni che costruiscono pozzi per i villaggi e l’agricoltura. Credo che la
soluzione migliore potrebbe essere quella di individuare più progetti, con
diversi referenti, ai quali ognuno di noi possa aderire a seconda dei propri
interessi e possibilità.
Chiudo accennando ad una
proposta di Gianni Seia che si potrebbe mettere in atto nell’incontro di Giugno,
magari per cominciare a creare un fondo per queste iniziative: una classica
lotteria con sorteggio di premi senza pretese. Qualche idea per i premi ce
l’abbiamo già, se qualcuno volesse contribuire può mettersi in contatto con
Gianni (347.6021497) o con me.
Buona estate a tutti, e arrivederci a Cuneo il 1° giugno.
Stefano
Bergesio
(risposta da p. Sciuchetti)
Ciao Stefano.
Grazie della tua mail.
Come ti dicevo per me qui
nella periferia della capitale l'operazione principale da fare è la
scolarizzazione dei bambini, almeno fino alle elementari.
La mia pastorale nelle sei
parrocchie di cui mi occupo, con un totale di oltre 150 mila abitanti. si basa
molto sulle scuole. Ho una scuola in ogni parrocchia, e in due di esse arrivo
fino alla maturità, una classica e una scientifica. Nelle sei scuole il totale
degli alunni quest'anno in corso è di 5.025 alunni, senza contare le due scuole
professionali per adulti di Bevalala che io stesso avevo diretto per molti anni.
Per me le scuole sono
talmente importanti che uso anche una parte delle offerte in chiesa per
finanziare degli alunni.
Purtroppo non abbiamo
nessun aiuto statale, sono scuole interamente sostenute dai cristiani e dai
genitori dei bambini scolarizzati. La classe sociale delle nostre scuole on è
come in Italia, dove nelle scuole private ci vanno le classi ricche, qui è il
contrario, sono i più poveri che cercano la scuola vicina a casa, nel quartiere
popolare dove abitano... Fanno il possibile per far vivere la scuola, ma molti
non riescono a contribuire finanziariamente. Io ho dato ordine ai direttori
delle mie scuole di non lasciare a casa nessuno perché non arriva a pagare la
retta mensile. Intervengo con le offerte in chiesa.
Ti mando come promesso il
devis finanziario e il piano dell'estensione della scuola di Soavina. La scuola
esiste già, e quattro anni fa l'abbiamo già aumentata con degli aiuti esterni,
arriviamo ormai oltre i 700 alunni dalla prima elementare alla terza media. Le
aule non bastano, pur facendo delle classi mediamente di 60 alunni. Ma due
classi devono studiare in chiesa, una in cima vicino al tabernacolo e una in
fondo per non disturbarsi troppo.
Per settembre prossimo
devo bloccare le iscrizioni perché non abbiamo posto.
Ho fatto fare questo piano
di estensione dalla cooperativa muratori di Bevalala, ma non ho potuto
cominciare per mancanza di fondi.
Ti mando i documenti
fatti. Non meravigliarti se non vedi la scala per salire al primo piano, usiamo
quella della parte già costruita.
Naturalmente il devis è in
ariary, la moneta locale. Un euro corrisponde grosso modo a 3.000 ariary.
Dimmi se il documento che
metto in annesso ti arriva.
Io sarò in Italia da
luglio, ma ho qualche problema di salute, penso sarò libero ad agosto fino a
metà Settembre. Passerò certamente da Cuneo, ma ti dirò quando...
Ciao. Elio
(Vedi il progetto)
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16 Marzo 2014
Carissimi,
questa
comunicazione per ricordarvi che domenica 1° giugno ci ritroveremo, come tutti
gli anni, a Cuneo per l'incontro degli ex alunni della Scuola Apostolica San
Tomaso.
Stiamo
mettendo a punto, con amici di Cuneo, alcune proposte per la giornata di cui vi
manderò al più presto il programma dettagliato. In particolare vorremmo dare al
nostro gruppo qualche finalità concreta e una struttura più robusta, magari
coinvolgendo qualche new entry o altri che finora sono rimasti un po' in
disparte.
Stiamo,
inoltre, lavorando per contattare gli ex compagni di cui non abbiamo ancora
notizie, estendendo possibilmente la ricerca anche agli alunni esterni che hanno
frequentato con noi medie e ginnasio. A questo proposito, a chi ritiene di poter
collaborare per i contatti, posso mandare un elenco (solo alfabetico e non per
anno, purtroppo...) di quasi 200 nominativi, evidentemente solo con l'indirizzo
di 50 anni fa...
Posso
anticipare che per il 1° giugno avremo a disposizione anche le cravatte con lo
stemma del San Tomaso curate da Gianni Seia, che vanno prenotate a lui
(347.6021497) o a me entro fine aprile per poterle mettere in produzione.
Un abbraccio
a tutti dai cuneesi...e a presto
(Vedi il programma)
Stefano Bergesio
(335.6875934) |
25 Gennaio 2014
Un saluto a
tutti gli amici che al San Tomaso hanno conosciuto p. Daniele Ferrero come
assistene e professore negli anni ’57-’59. Nella foto, scattata sabato 25
gennaio sulla terrazza dell’Aloisianum di Gallarate, è insieme a Luigi Marengo,
Michele Turco e Stefano Bergesio. Siamo stati a trovarlo per rivederlo dopo 50
anni, e dopo la sua lunga missione in Madagascar da cui è rientrato lo scorso
settembre. Abbiamo trovato anche, e salutato a nome di tutti quelli che li
conoscono, oltre a p. Michele Turco, p. Aldo Genesio (superiore della
residenza), p. Umberto Burroni, p. Clodoveo Piazza, p. Roberto Gazzaniga, p.
Carlino De Filippi, fr. Romolo Testoni e Franco Delpini, che abita a Jerago e
che è venuto anche lui a salutarci.
Stefano Bergesio, p. Michele Turco, Luigi
Marengo e p. Daniele Ferrero
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